Corsi

Modulo a: Anatomia e fisiologia.

Verranno presi in considerazione gli aspetti legati all’anatomia della cute (epidermide, derma, ipoderma) con particolare attenzione alla struttura dello strato corneo, in quanto rappresenta la prima struttura cutanea con cui entrano in contatto i prodotti cosmetici, e degli annessi cutanei (ghiandole, peli, capelli, unghie). Verranno approfonditi i principi di fisiologia cellulare tra cui le principali funzioni cellulari, il metabolismo energetico, i mitocondri e le principali vie metaboliche, gli scambi cellula-ambiente.

Modulo b: Biochimica.

Concetti generali su aminoacidi, proteine ed enzimi. L’attività biosintetica della pelle: sintesi proteica, sintesi glucidica, sintesi lipidica, sintesi melanica; elaborazione del sudore e del sebo. Il corso intende approfondire i concetti legati alla cheratinogenesi, alla biochimica della zona di giunzione dermo-epidermica, all’attività biosintetica dei fibroblasti del derma e alle modificazioni delle proteine del derma durante i processi di senescenza. Si effettueranno esercitazioni pratiche inerenti il dosaggio spettrofotometrico di proteine.

Modulo a: Chimica dei prodotti cosmetici.

Classificazione degli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici. Sostanze di base: lipidi, tensioattivi, emulsionanti, modificatori reologici, conservanti, sequestranti, antiossidanti, umettanti, texturizzanti, opacizzanti, filmogeni, propellenti e siliconi. Teoria del colore e sostanze coloranti.
Sostanze funzionali: detergenti, estratti vegetali, ingredienti principali per i prodotti per la pelle secca, oleosa, sensibile; sostanze con funzionalità antiinvecchiamento; filtri solari; sostanze utilizzate per il trattamento del corpo. Sostanze deodoranti e specifiche per unghie e capelli.

Modulo b: Principi di chimica fisica.

Concetti chimico-fisici che stanno alla base del comportamento dei sistemi dispersi, con particolare riguardo ai sistemi colloidali e alle emulsioni. Interfacce solide-gas, interfacce solido-liquido, interfacce liquido-liquido. Principi base di tecniche per analisi dimensionale e morfologica.

Modulo c: Principi di Tecnologia cosmetica.

Permeabilità cutanea. Principi di reologia e reometria. Le forme cosmetiche: soluzioni, gel, emulsioni, colloidi, paste, forme solide.
Sistemi membrana-mimetici (liposomi, nanosomi, fitosomi); sistemi micro e nanoparticellari; ciclodestrine; patches; forme pressurizzate.

Modulo d: Laboratorio di preparazioni cosmetiche.

Durante le esercitazioni a posto singolo verranno allestite formulazioni liquide quali: idroliti; oleoliti; tensioliti; alcoliti; formulazioni semisolide quali gel, emulsioni A/O; emulsioni O/A; emulsioni A/S; microemulsioni; emulsioni multiple.
Particolare attenzione verrà rivolta alle problematiche legate a incompatibilità degli ingredienti o a difficoltà di solubilizzazione degli attivi.
Saranno prese, inoltre, in considerazione formulazioni dedicate a tipologie cutanee specifiche (pelli sensibili, pelli invecchiate…).

Lesioni elementari, primitive e secondarie, malattie cutanee causate da artropodi, miceti, batteri, virus, sindrome orticaria angioedema, dermatiti allergiche da contatto, dermatiti irritative da contatto, dermatite atopica, acne, rosacea, psoriasi, alopecia, ipopigmentazioni, iperpigmentazioni, onicopatie, inestetismi cutanei. Verranno trattati anche trattamenti effettuati in medicina estetica quali peeling, filler, tossina botulinica, laser.

Modulo a: Impianti di produzione e di packaging.

Processo di industrializzazione di un cosmetico: dal laboratorio di ricerca allo sviluppo industriale. Il corso prevede di evidenziare le diverse tipologie di impianti e le principali criticità di processo nella fabbricazione delle forme liquide, delle emulsioni e delle forme solide. Problematiche di igiene industriale.Materiali per il confezionamento. Impianti di confezionamento.

Modulo b: Strumentazione analitica.

Verranno forniti allo studente i principi teorici ed esempi applicativi di alcune tecniche analitiche strumentali utilizzate per l’analisi dei prodotti cosmetici; in particolare verranno considerate le metodiche di cromatografia liquida e gassosa associata anche alla spettrometria di massa e spettrofotometria UV.Saranno considerati i problemi relativi all’analisi di componenti di conservanti e di filtri solari, con riguardo anche alla loro fotostabilità.

Modulo c: Microbiologia applicata.

Classificazione dei microrganismi; capacità di crescita e di adattamento dei microrganismi. Analisi microbiologica: principali linee guida e criteri di accettabilità. Valutazione di opportune strategie di scelta ed interazione con la matrice cosmetica per sviluppare un efficiente sistema conservante. Metodi di valutazione dell’efficacia del sistema conservante.

Modulo d: Statistica applicata.

La statistica descrittiva e la statistica inferenziale. La preparazione dell’esperimento: definizione dello studio, numerosità dei dati. Principali test parametrici e non parametrici. Cenno di controllo statistico di qualità da applicare ai processi produttivi industriali. Esercitazioni pratiche volte alla risoluzione di dati che provengano da studi di valutazione clinica e strumentale.

Modulo e: Sviluppo di un sistema di qualità integrato.

Il corso si prefigge lo scopo di individuare gli strumenti strategici per ottenere una qualità del prodotto intesa come qualità integrata, che riveste importanza per tutte le parti interessate alla filiera cosmetica, dalla produzione di materie prime e materiali di packaging, fino alla loro alienazione come rifiuti destinati all’ambiente. In quest’ottica verranno sviluppati i macroprocessi responsabili della qualità; gli investimenti e i costi della qualità rispetto ai costi della non-qualità. Verranno poi trattate le certificazioni ISO di qualità.

Breve evoluzione storica; fonti normative. L’evoluzione della legge sui cosmetici in Italia e in Europa. Le Norme di Buona Fabbricazione. Le norme ISO. Il dossier cosmetico. Il reach. Durante il corso verranno effettuate esercitazioni volte a preparare lo studente alla stesura di un dossier cosmetico.

Modulo a: Tossicologia cosmetica e test alternativi.

Caratterizzazione dei più rilevanti studi di tossicologia che vengono eseguiti sugli ingredienti cosmetici per valutare la sicurezza del prodotto cosmetico finito: tossicità acuta; irritazione cutanea e corrosività; sensibilizzazione cutanea; assorbimento percutaneo/dermico; tossicità con dosi ripetute; mutagenicità/ genotossicità; cancerogenicità; tossicità della riproduzione; tossicocinetica; fototossicità. Strutture, comitati e validazione dei test alternativi. Valutazioni di innocuità sull’uomo. Cenni a problemi di tossicologia di tipo specifico: tinture per capelli, profumi, potenziali distruttori del sistema endocrino.

Modulo b: Valutazione di efficacia.

Definizione del protocollo per gli studi di efficacia e sicurezza. Valutazioni strumentali: principi teorici e pratici delle principali proprietà biofisiche cutanee e strumentazioni non invasive: contenuto idrico, funzionalità di barriera, microcircolo cutaneo, spessore, superficie, colore, pH, lipidi cutanei, proprietà meccaniche della pelle. Verranno considerati anche i metodi per la valutazione del fattore di protezione solare. Valutazioni sensoriali. Saranno effettuate anche esercitazioni pratiche di utilizzo delle strumentazioni e di stesura di un protocollo di studio.

Il modulo si propone innanzitutto di fornire le conoscenze di base riguardo la composizione in macronutrienti, micronutrienti e in particolare in componenti minori degli alimenti. Questi ultimi sono infatti utilizzati nella preparazione di prodotti di interesse dietetico (quali ad esempio prodotti contenenti aloe, ginkgo, ginseng, mirtillo, iperico ed alghe) il cui consumo oggi viene sempre più associato ai trattamenti cosmetici. Verranno quindi trattate la legislazione italiana ed europea che regolamentano la produzione e la vendita di questi prodotti. Verranno poi analizzati in dettaglio i prodotti di più diffuso consumo, con accenni alle tecniche di produzione, conservazione e alle possibili modificazioni dei componenti attivi indotte dai processi di lavorazione.

Informazioni su alcuni temi centrali per ottenere una padronanza applicativa nel settore marketing: innovazione e ricerca di mercato;  “marketing process” inteso come generazione, gestione e sviluppo del marchio che costituisce l’oggetto centrale di riferimento del lavoro del marketing. Concetto di “marca” o “brand”, i suoi obiettivi qualitativi e quantitativi. Aspetti legati alla promozione e alla comunicazione di un prodotto. I controlli e gli indicatori  di valutazione della posizione di un prodotto sul mercato.

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